07/07/2009
INCONTRO ANAS – CGIL CISL UIL – CONFINDUSTRIA 7/7/2009
INCONTRO ANAS – CGIL CISL UIL – CONFINDUSTRIA 7/7/2009
PROBLEMATICHE S.S. 195

NOTA SEGRETERIA UST/CISL CAGLIARI

Il completamento della strada statale 195 rappresenta uno degli obiettivi fondamentali che, da tempo, il sindacato confederale cagliaritano si propone di centrare. Una strada importantissima, con volumi di traffico imponenti per il flusso industriale, turistico, residenziale, fondamentale per la viabilità e quindi anche per lo sviluppo industriale della nostra provincia.

I tempi di percorrenza sono biblici, la sicurezza è aleatoria ed avventurarsi su quella strada rischia di diventare un’impresa pericolosa per le migliaia di lavoratori che, in questi mesi, devono raggiungere la raffineria della SARAS e le altre imprese della zona di Sarroch.

Per questo, tra gli obiettivi del progetto di Governance questa infrastruttura è sempre stata di massimo rilievo, anche se, dopo tanti anni, la sua definizione rischia di diventare una chimera.

Nella giornata di oggi 7 luglio, su richiesta del tavolo di Governance, si è tenuta una riunione nella sede dell’ANAS alla presenza del capo del compartimento, ing. Carboni, coadiuvato dall’ing. Atzeni, la Confindustria e le segreterie territoriali di CGIL CISL UIL confederali e della categoria degli edili (per la Cisl presenti Mimmo Contu, Fabrizio Carta, Gianni Abis)..

La riunione è servita per fare il punto sulla realizzazione del progetto, sul quale ha ampiamente relazionato l’ANAS.

Sono stati stanziati 150 milioni di euro ed è stato aggiudicato un appalto integrato alla ditta EDS Grandi Lavori con un progetto esecutivo e con un ribasso d’asta pari al 30%.

Esiste l’approvazione del Ministero dell’ambiente e si sta cercando di accelerare i lavori.

E’ necessario procedere agli espropri e l’ANAS, nei prossimi mesi, andrà avanti in maniera decisa. Si conta di terminare questa prima fase entro il novembre del 2009, anche se vi sono diverse difficoltà relative al numero altissimo di parcellizzazioni (circa 1500) con un numero ancora più ampio di proprietari e con ovvie difficoltà di notificazione degli atti. Su questo aspetto, anche i Comuni ed i Sindaci potrebbero fungere da mediatori per evitare, per quanto possibile, i contenziosi con i privati.

Per quanto riguarda le caratterizzazioni e le bonifiche, assolutamente necessarie in un sito considerato inquinato, fatti salvi eventuali impedimenti e difficoltà, si dovrebbero completare entro il 2009.

Una volta chiuso il progetto di caratterizzazione i lavori inizieranno nella primavera del 2010 per concludersi entro tre anni (poco più di 1050 giorni). Il lavoro dell’ANAS andrà integrato con quello del CASIC (oggi CACIP) che dovrebbe completare il lavoro nello svincolo di sua proprietà.

La strada sarà a 4 corsie e si svilupperà, complessivamente tenendo conto anche del pezzo di competenza CASIC, per circa 34 chilometri.

Il capo compartimento ha dichiarato che si sta procedendo con il rispetto dei tempi e che le rotatorie attualmente allestite nella 195 non rispondono all’esigenza di velocizzare il traffico ma a quello di renderlo più sicuro, rassicurando le organizzazioni sindacali e la Confindustria sulla messa a norma della rotonda di SU LOI, ch attualmente presenta dislivelli pericolosi.

Sia da parte delle OO.SS. che da parte confindustriale sono state espresse preoccupazioni per il ribasso d’asta che, come confermato dall’ANAS, rischia di creare contenziosi e di moltiplicare le perizie di varianti, attraverso le quali le aziende cercano di recuperare sul ribasso d’asta.
Le segreterie sindacali hanno preso atto dello stato dei lavori e del tempo necessario a completare l’opera quantificabile in oltre 4 anni. E’ tuttavia importante rispettare il ruolino di marcia e verificare l’andamento dei lavori anche per fare le pressioni giuste e mettere in campo le sinergia necessarie per dare finalmente risposte, sia pure dopo tanti anni, alle aspettative dei residenti, dei lavoratori e del sistema produttivo del territorio.

Si è anche osservato da parte sindacale che, nell’attesa, si dovrà cercare di rafforzare il sistema del trasporto pubblico da e verso le zone industriali per migliorare la sicurezza dei lavoratori e per ridurre l’impatto del traffico sull’arteria.

Si è comunque concordato di rimanere in costante contatto per seguire unitariamente l’intrapresa.