30/09/2010
CEDOLARE SECCA SU REDDITI DA LOCAZIONE PER IMMOBILI AD USO ABITATIVO: nota della CISL.
CEDOLARE SECCA SU REDDITI DA LOCAZIONE PER IMMOBILI AD USO ABITATIVO.

In allegato la nota della CISL confederale in merito all'Articolo 2 dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, riguardante l’introduzione della cedolare secca sui canoni di locazione per immobili ad uso abitativo. La nota della Cisl esamina con attenzione la casistica, individuando quali sono gli aspetti positivi del provvedimento e quelli negativi per i quali si propongono alcuni correttivi, nonchè elaborando tabelle comparative. Per esempio in merito al fatto che la cedolare secca potrebbe favorire eccessivamente le grandi proprietà, la nota sostiene :"L’unica accortezza riguarda il rischio di favorire in misura eccessiva le grandi proprietà immobiliari; per questa ragione occorrerebbe ragionare sulla possibilità di introdurre insieme alla cedolare un correttivo da applicare su questi soggetti passivi." In merito alla mancata convenienza del ricorso ai contratti di canone concordato, si ipotizzano alcune correzioni che consentano di mantenere un vantaggio fiscale a chi ricorre a questo strumento.
In ogni caso l'applicazione della cedolare secca costitusce una facoltà e la sua finalità è quella di recuperare dal nero i redditi ricavati dalla locazione.
Infine, la nota della Cisl confederale indica nella contrattazione territoriale la chiave di volta per intervenire e adeguare meglio alle realtà territoriali questa imposizione.