07/01/2011
Tagli della Regione sul trasporto pubblico locale: presa di posizione di FIT e CISL Cagliari.
COMUNICATO STAMPA FIT E CISL CAGLIARI

Una delibera, adottata in data 30 dicembre dalla Regione Sardegna, proroga l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale alle aziende sarde, per un periodo di soli tre mesi ed ipotizza al termine di questo periodo una razionalizzazione e dei tagli molto pesanti, in merito al servizio offerto all’utenza con forti rischi, tra l’altro, per l’occupazione nelle aziende del settore.

La FIT/CISL provinciale, insieme alla UST CISL di Cagliari, esprime una forte preoccupazione per lo scenario prefigurato dalla Regione Sarda, perché fortemente penalizzante nei confronti dell’attività di alcune aziende operanti nella provincia (CTM ARST), con relative ripercussioni negative sui dipendenti, e di alcuni servizi di grande valore sociale: amico BUS e trasporto pubblico verso I luoghi di lavoro tra cui le zone industriali. E’ sbagliato affrontare queste tematiche. in una logica esclusivamente ragionieristica.

Si tratta di tagli che incidono quindi sulla qualità del trasporto pubblico locale con il rischio di un ulteriore aumento del traffico privato con tutti I rischi connessi.

Si ricordi che nel solo 2009 I morti sul lavoro nella provincia di Cagliari sono stati 13 (40 a livello regionale) ed i morti in itinere (nel tragitto casa lavoro) o sulla strada sono stati circa il 50%.

Allo stesso modo, la soppressione del servizio AMICO BUS, nato attraverso la concertazione tra Regione Sarda, sindacati confederali, associazioni ed enti locali, per dare ai bisogni di mobilità delle persone non autosufficienti che vivono nella area vasta di Cagliari, diventa particolarmente odiosa perché priva un’utenza debole di un servizio indispensabile per garantire loro un’adeguata qualità della vita.

Dalla delibera discende una riduzione per il CTM di circa 650 mila chilometri 2011, con un taglio contributivo tra il 3,5 e 4% dei contributi sinora avuti ( pari a 1 milione e trecentocinquantamila euro). Anche L’ARST subirà una manovra di taglio contributivo pari a circa 2 milioni e mezzo di euro per il gommato e una significativa diminuzione contributiva per il ferrato dal valore di circa 14/15 milioni di euro

Tutto ciò determina effetti negativi, ipotizzati peraltro nella delibera stessa, sull’occupazione dei lavoratori in un periodo nel quale la crisi è gravissima in tutta la Provincia e stanno aumentando a dismisura coloro che sono inseriti nelle liste della disoccupazione o degli ammortizzatori sociali in deroga.

Se la regione confermasse questa decisione sarebbero a rischio, complessivamente tra CTM e ARST oltre 150 di lavoro.

Non si contesta certamente la necessità di risparmi da parte della Regione Sarda in un periodo di forti tagli del Governo e della Regione stessa, ma essi non possono essere lineari e non devono incidere sulla qualità e quantità di un servizio fondamentale, né sull’occupazione dei lavoratori.

Ciò tanto più perché la riduzione del servizio si accompagna al recente aumento tariffario del T.P.L. che ha colpito pesantemente soprattutto studenti, famiglie e pensionati, e rappresenterebbe un colpo mortale nei confronti dello stesso trasporto pubblico.

Ci sarebbero danni incalcolabili per l’ambiente (perché l’uso del mezzo privato aumenterebbe), per la sicurezza sul lavoro, e per la qualità delle politiche sociali.

La FIT e la CISL di Cagliari perciò ritengono indispensabile una mobilitazione a livello regionale e locale, con in testa le istituzioni locali, la Provincia di Cagliari ed I comuni dell’hinterland, perché si arrivi ad un confronto serio e approfondito per la salvaguardia dell’occupazione e per il mantenimento del servizio, riducendo invece gli sprechi, i doppioni delle corse, l’evasione tariffaria e garantendo i servizi minimi.

La FIT e la CISL fanno quindi appello a tutti gli enti locali, al mondo dell’associazionismo e alle forze imprenditoriali per sensibilizzare la Giunta Regionale su questi problemi.

Il Sindacato può fare la sua parte ma nella chiarezza e nella convinzione che vanno tutelati gli interessi dei lavoratori del settore e degli utenti, inscindibilmente uniti nella battaglia per un Trasporto pubblico Locale efficiente, economico e realmente fruibile.

Cagliari 06/1/2011