20/10/2011
CORTEI Non confondere la violenza con il diritto di manifestare.
CORTEI

Bonanni: "Non confondere la violenza con il diritto di manifestare"


"Bisogna trovare soluzioni per chi è violento, non per le manifestazioni". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando, questa mattina a Genova a margine della conferenza dei soci e delegati Filca Cisl, la proposta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di vietare i cortei nel centro di Roma per un mese. "Bisogna trovare soluzioni perché non ci sia violenza ma non bisogna accostare la violenza alle manifestazioni perché di questo passo è chiaro che si vieterebbero tutte e noi siamo contrarissimi a che questo avvenga. La libera manifestazione - ha aggiunto il Segretario della Cisl- è per noi assolutamente importante, chiunque voglia manifestare deve avere la possibilità di farlo. Non bisogna mischiare queste vicende con la violenza perché la violenza è un'altra storia", ha precisato.
Quanto alla situazione politica, il Segretario della Cisl è tornato a ripetere: "Il governo attuale non funziona, non sa dare risposte, non ha la fiducia della gente e quindi è inutile. Non è un problema di stare contro o a favore di qualcuno, è la constatazione di ogni cittadino italiano di fronte ad una situazione così inedita come quella che stiamo vivendo. Bisogna recuperare responsabilità e fare un accordo sulle questioni essenziali per mettere in sicurezza l'Italia. Il nostro Paese - ha ricordato Bonanni - sta soffrendo moltissimo rispetto ai mercati internazionali che possono dare un giudizio definitivo che ci costerebbe davvero l'impossibilità di andare avanti. Bisogna inoltre trovare l'accordo su quattro questioni essenziali, il debito, la crescita, la questione fiscale e mettere mano a tutti veti che ci sono sulle infrastrutture energetiche. I partiti devono trovare questa soluzione".
Ed in merito al forum svoltosi ieri a Todi, Bonanni ha tenuto a precisare: "Eravamo riuniti per dare più voce ai cittadini che sono stufi di essere strumentalizzati. Non eravamo lì per discutere di partiti, sono i partiti attuali che sono saltati rispetto alle persone e che vedono i fantasmi ipotizzando la nascita di un partito dei cattolici". Secondo Bonanni, parlano di partito cattolico "i partiti di destra e di sinistra per evitare che si discuta dei loro problemi".
Durante il suo intervento alla conferenza dei soci e dei delegati, Bonanni si è poi rivolto ai giovani dicendo loro di non fidarsi di chi urla ma non costruisce nulla. "Noi non siamo Nembo Kid - ha precisato ricordando che "la Cisl indica pochi obiettivi e li raggiunge. La nostra strategia ha una sua continuita' e non ha sobbalzi, stabilisce quali sono gli obiettivi, pochi, ma li risolve, a differenza di coloro che indicano tutto lo scibile dei problemi dell'Italia e del mondo ma non ne risolvono uno. Questa e' la differenza tra noi e gli altri. Sappiamo indicare priorita' e occuparcene. Questo momento maledetto - ha poi osservato - ci puo' portare molto indietro perche' populismi a destra e a sinistra ce ne sono tanti e possono deviare il corso normale di una comunita' che cerca serenita'. Non affidate a nessuno compiti salvifici. Noi - ha concluso - non saremo mai per una nostra egemonia ma non lo permetteremo neanche agli altri".