23/01/2006
Società di servizi nei Comuni: il parere della Cisl di Cagliari
In merito alla costituzione di società di servizi, a totale partecipazione pubblica (in house), da parte della Provincia e dei comuni dell'hinterland cagliaritano, la Cisl di Cagliari ha organizzato una riunione con le categorie del pubblico impiego (FPS), dei servizi ( FISASCAT), dell'igiene e ambiente (FIT), dei chimici (federgasacqua - FEMCA).
Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato stampa:

COMUNICATO STAMPA
La segreteria della CISL di Cagliari ha discusso insieme alle Federazioni di categoria della FISASCAT, della FIT, della FPS e della FEMCA, le problematiche relative alla costituzione di società di servizio a capitale pubblico, ipotizzate da alcune amministrazioni comunali della provincia di Cagliari, indirizzate allo svolgimento di alcune attività, oggi date in appalto.

A parere della CISL di Cagliari, la costituzione di dette società deve essere funzionale a un duplice scopo: da un lato il miglioramento dell’efficienza dei servizi comunali, puntando ad un risparmio di costi, dall’altro quello di dare stabilità al lavoro dipendente utilizzato, oggi, in vario modo, nell’ambito dei servizi comunali.

Ci si riferisce, in particolare, ai lavoratori che gravitano attorno al sistema comunale, soffrendo però di precarietà e di incertezza. E’ il caso di alcune centinaia di lavoratori socialmente utili che, da anni, sono di fatto incardinati nel sistema pubblico o di tanti lavoratori che operano per aziende alle quali vengono affidati i diversi servizi comunali (con applicazione di svariati contratti di lavoro diversi), sempre esposti ai pericoli dei cambi d’appalto selvaggi, basati sui ribassi.

O ancora, delle diverse centinaia di collaboratori coordinati e continuativi od occasionali o degli interinali (somministrati per usare la parola tecnicamente esatta) utilizzati, a piene mani, dai Comuni o dalla Provincia.

Si tratta di un folto precariato, al quale, la costituzione di una società di servizi, potrebbe dare una prospettiva positiva in termini di stabilità e di rispetto di regole e contratti, sottraendoli al continuo ricatto occupazionale e contribuendo a migliorare la qualità del servizio.

La società di servizi costituisce, in questo senso, uno strumento agile per la pubblica amministrazione che può coniugare produttività ed elasticità del lavoro con la qualità e con il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Da questo punto di vista, la CISL cagliaritana, quindi, valuta positivamente le iniziative prese dalla Provincia e dal Comune di Cagliari che attraverso le società miste o totalmente pubbliche, intendono allargarne l’ambito di attività, con i fini appena descritti sopra.

Vi sono all’orizzonte altre iniziative analoghe: a nostra scienza, Quartu S.E., Quartucciu e Serramanna stanno per partire con la promozione di società in house, mentre a Maracalagonis è già operativa una società mista per la gestione dei rifiuti, e altri Comuni si uniscono in consorzio a questo fine.

Ebbene, il metro di giudizio della CISL è il medesimo: si ad operazioni che rafforzano la stabilità dei lavoratori e che migliorano l’efficienza della macchina comunale; massima cautela verso iniziative che tendano ad esternalizzare servizi che devono, invece, rimanere all’interno della pubblica amministrazione.

Resta naturalmente il giudizio positivo sul processo messo in atto per la gestione unica dell’acqua e i percorsi concordati, dopo un adeguato confronto e dopo la firma di accordi condivisi, per il trasferimento del personale nel soggetto gestore unico “ABBANOA”

La segreteria confederale e le segreterie di categoria, ribadiscono, che è fondamentale, in ogni caso, il confronto e l’attivazione di un tavolo di concertazione con le Federazioni interessate, in specie con le RSU ed il sindacato territoriale che rappresenta i lavoratori pubblici, titolari per contrattare l’organizzazione del lavoro e la posizione dei lavoratori.

In questo senso, la CISL sarà vigile a contrattare nell’esclusivo interesse dei lavoratori.