27/04/2013
La Cisl è pronta a ogni forma di mobilitazione per garantire ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità gli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013 -
Cagliari – «La Cisl è pronta a ogni forma di mobilitazione per garantire ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità gli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013». Giovanni Matta, responsabile delle politiche industriali della Cisl sarda, sintetizza così la decisione dei rappresentanti dei territori e delle federazioni regionali di categoria riuniti lunedì scorso per sollecitare dal Governo la garanzia della coperturafinanziaria per tutto 2013 degli ammortizzatori sociali ai lavoratori aventi diritto.
Le modalità effettive della protesta – scioperi, sit-in, manifestazioni – saranno concordate nel corso della riunione unitaria di Cgil, Cisl e Uilin programma sull’argomento, il 29 aprile prossimo.
Una delegazione della Cisl sarda ha partecipato alla manifestazione nazionale sugli ammortizzatori sociali organizzata a Roma il 16 aprile 2013 da Cgil, Cisl e Uil.
Matta ha presentato i dati relativi alla situazione ammortizzatori sociali in deroga nel 2012. Una situazione da brivido: 16.727 i lavoratori in CIG, quelli in mobilità 11.252 per un costo totale sostenuto pari 275.696.084 euro: 134.703.409 euro per i cassintegrati in deroga ,140.992.675 per quelli in mobilità. «Questi numeri – ha detto Matta - rendono evidente più di qualunque altra valutazione che cosa è stato il travaglio che ha interessato il mercato del lavoro in Sardegna nel 2012». 1.978 aziende hanno dichiarato lo stato di crisi e 1.215 di queste hanno fatto prima istanza proprio nell’anno 2012.
«Sul versante della corresponsione dei sussidi ai lavoratori, dopo gli ultimi correttivi, il 2012 appare avviato verso una definitiva soluzione. Entro lo scorso 31 marzo, infatti, sono state completate – ha precisato Giovanni Matta - tutte le determinazioni ed ora spetta all’INPS chiudere l’intero pacchetto. Dal Ministero sono pervenute le risorse e si attende la liquidazione dei sussidi».

Il fronte 2013 si aprenon senza qualche preoccupazione. «Ad oggi, infatti, il Governo ha trasferito alla Regione Sardegna una prima tranche di 30 milioni a valere sulla Legge 92 del 2012; una prima tranche di 6 milioni in carico allo stessa Legge, nel primo acconto di 6 milioni da caricare sulla legge di stabilità del 22 dicembre ultimo scorso, dovrebbe essere imminente il trasferimento – ha aggiunto Matta - di ulteriori 50 milioni quale attribuzione sulla citata Legge di stabilità per un valore complessivo di 93 milioni».

Per il 2013, 1486 aziende hanno fatto richiesta di CIG per quasi 9500 lavoratori pari a un fabbisogno finanziario di circa106 milioni di euro. Per assicurare la mobilità in deroga a oltre 11 mila lavoratori sono invece necessari altri 105 milioni di euro. Gli ammortizzatori sociali per la Sardegna richiederanno cioè nel 2013risorse complessive per oltre211 milioni di euro.