29/06/2013
Firmato un ulteriore accordo di proroga al 31 Dicembre 2013 degli ammortizzaori sociali in deroga, adesso è neccessario garantire le coperture finanziarie.
E’ stato firmato venerdì mattina , 28 Giugno 2013, presso l’assessorato Regionale del Lavoro dalle segreterie Regionali di Cgil, Cisl, Uil, l’accordo di proroga al 31 Dicembre 2013, per le istanze di Cig e Mobilità che avevano la scadenza prevista per il 30 Giugno 2013.
L’intesa si collega all’accordo istituzionale già firmato in data 9 gennaio 2013 tra le parti sociali, datoriali, regione, istituzioni locali, Inps e italia lavoro spa.
Si tratta sicuramente di un ulteriore boccata d’ossigeno per le migliaia di persone che rischiavano, nonostante la drammaticità della crisi persistente, di rimanere senza un minimo sostegno di ammortizzatore sociale, adesso serve che il governo Regionale e lo stato si impegnino a garantire le coperture finanziarie.
Questo risultato, se pur parziale, è stato ottenuto grazie alla mobilitazione dei lavoratori organizzati da Cgil, Cisl, Uil, che hanno promosso un sit in di fronte al Consiglio regionale il 14 Maggio e una grande manifestazione regionale il 24 Maggio 2013, che a visto la partecipazione di oltre cinquemila persone.
Devono imprimere un’accelerata nei pagamenti anche l’Inps, e Assessorato del lavoro che spesso hanno difficoltà di interfacciarsi correttamente, lo dichiara il Segretario Generale della Cisl di Cagliari, Mimmo Contu; non è assolutamente sopportabile che in una situazione così delicata e complessa, per migliaia di famiglie, non si riesca a spendere, per questioni burocratiche o semplicemente per scarso comunicazione tra enti, le poche risorse disponibili, che dovrebbero garantire, in questa prima fase, almeno la copertura delle cifre già stanziate per il primo semestre 2013.
Un primo risultato è stato raggiunto, occorrono le risorse per l’intera annualità ma nel contempo sarebbe auspicabile mettere in campo delle serie politiche attive del lavoro per provare a reimpiegare migliaia di lavoratori e lavoratrici che vivono di sussidi.
Nota a cura della Cisl di Cagliari