19/05/2014
CISL SARDEGNA - PUTZOLU - GIUNTA PIGLIARU: MOLTI ANNUNCI E POCHI FATTI E TROPPA LENTEZZA, BISOGNA AFFRONTAARE LE EMERGENZE
Giunta Pigliaru: Molti annunci, pochi fatti, troppa lentezza nell’affrontare le emergenze. Sbloccare risorse regionali e comunitarie per un piano straordinario su sviluppo, occupazione e favorire nuovi investimenti produttivi Occorre passare dalla politica degli annunci a quella dei fatti. Numerose volte il presidente Pigliaru ha sgranato il rosario degli impegni promessi – davanti al Consiglio, nelle conferenze stampa, nei convegni – ma il sindacato ne registra solamente uno attuato, di grande valenza politico-sociale: 52 milioni stanziati per anticipare ai lavoratori in ammortizzatori sociali l’indennità attesa da 16 mesi. Troppo poco, rispetto a un programma elettorale, quello di centrosinistra, presentato quasi come l’unico in grado di rilanciare economia e sviluppo in Sardegna.
La propensione del Presidente a ragionare nella prospettiva dei cinque anni di governo, rischia di sottovalutare il contingente e, quindi, di travolgere i sardi, che da Pigliaru e dalla sua Giunta attendono interventi col treno in corsa, cioè provvedimenti in grado di procurare benefici immediati all’economia sarda e ai lavoratori, mentre si realizza un progetto di più ampio respiro a medio e lungo termine.
L’attuale emergenza è nemica dei tempi biblici e richiede un preciso cronoprogramma attuazione, ma niente si è visto. L’ottimismo fideistico del Governatore su “Garanzia giovani” forse comincerà a dare qualche frutto non prima del prossimo autunno; il piano per l’edilizia scolastica è fermo alle promesse. Il Presidente si concentra sulla burocrazia mentre al sindacato interessano anche l’apertura dei cantieri, l’avvio delle opere pubbliche ferme da mesi e anni. Pigliaru rinuncia al Galsi, ma dimentica di presentarci un piano energetico alternativo; confida troppo nella trattativa con il Governo per il recupero di risorse, dimenticando che Renzi più che cedere risorse alle regioni ha bisogno di rastrellarne: i ritardi sugli aiuti promessi per le zone colpite dall’alluvione del 18 novembre scorso sono sintomatici.
La CISL sarda chiede alla giunta regionale provvedimenti immediati per favorire il ritorno al lavoro di circa 30 mila lavoratori, oggi collocati negli ammortizzatori in deroga, e un programma d’emergenza per fronteggiare la richiesta di lavoro che viene dal mondo dei disoccupati. Occorre un piano straordinario per rilanciare sviluppo e occupazione. In questo contesto diviene essenziale sbloccare l’impiego delle risorse, regionali e comunitarie, per favorire nuovi investimenti e realizzare insediamenti produttivi ed opere pubbliche”.

Nota Cisl Sardegna