01/10/2014
Comune di Cagliari, la Cisl chiede un confronto serio sui problemi della Città.
Il sindacato bussa, ma il primo cittadino di Cagliari non risponde. La Cisl, in particolare, chiede all’onorevole Massimo Zedda se i 340 milioni di € di cui dispone per realizzare opere pubbliche nei prossimi tre anni riusciranno a creare – com’è possibile – 3400 posti di lavoro. La Cisl vuole anche sapere quanto di queste opportunità lavorative saranno destinate alle categorie svantaggiate, quante a operai attualmente in ammortizzatori sociali. Grande silenzio municipale anche sulla provenienza delle imprese appaltatrici dei lavori: sono tutte locali, con quale il ribasso si sono aggiudicate l’appalto. Soprattutto quanti sono i lavoratori edili impiegati oggi nelle opere pubbliche cantierate?
Cgil, Cisl e Uil alcuni mesi fa hanno inviato al Sindaco una proposta di accordo quadro per governare questa grandinata di lavoro, caduta su Cagliari, con una cabina di regia ( senza gettoni di presenza) incaricata di vigilare sui tempi d’attuazione del piano opere pubbliche, sul numero dei lavoratori effettivamente impiegati in rapporto al prezzo unitario previsto dal progetto, sull’applicazione del Piano per la sicurezza, sull’eventuale scostamento tra appalto pattuito e quello a consuntivo. Una cabina di regia, mai nata perché il sindaco non sembra molto predisposto a confrontarsi sui punti che interessano le organizzazioni sindacali e ad avere interlocuzione frequenti e produttive con le parti sociali.
“Non parlare al conducente” e “Non disturbare il manovratore” sembra la cifra dello stile ferrotranviario del primo cittadino di Cagliari.
Il sindacato ha provato in tanti modi a mettere sul tavolo di “palazzo Bacaredda” problemi e questioni che interessano i cittadini lavoratori e più in generale la popolazione, spettatori impotenti del lento degrado della città.
Al sindaco è stato chiesto un dibattito aperto sulla sempre più attuale città Metropolitana, importantissimo per Cagliari e area vasta: un tema che l’onorevole Zedda cerca di esorcizzare almeno fino alla scadenza del suo mandato elettorale. Il confronto sul Teatro Lirico è avvenuto quasi esclusivamente sulle pagine dei giornali. Il sindacato chiede di poter interloquire anche sul sistema della tassazione locale ( Vedi TASI) e sulle politiche sociali, integrandolo al confronto in atto sui PLUS, sulle politiche abitative, sulle nuove povertà. Ma il sindaco non risponde. Evita il confronto col sindacato. Dopo aver transennato la città, vuole transennare anche il dialogo con le parti sociali.
Cagliari, 01 Ottobre 2014