28/06/2006
Elaborazione e adozione Piani locali Unitari dei servizi socio sanitari
Dalla scorsa settimana, ha preso avvio nei sette distretti della provincia di Cagliari la procedura per la realizzazione dei PLUS (Piani Locali Unitari dei Servizi Socio Sanitari), secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 23/2005 che costituisce il recepimento della L. 328.
Nella fase iniziale la Provincia di Cagliari, attraverso l’Assessore alle Politiche Sociali, ha provveduto a convocare in ogni distretto la Conferenza dei Servizi alla quale hanno preso parte i sindaci ricadenti nel distretto, la ASL 8, la Provincia e le OO.SS. di CGIL CISL e UIL.
Nell’ambito di ciascuna conferenza di servizi è stato costituito il gruppo tecnico di PLUS (GtP) che ha il compito, entro 30 gg dalla sua costituzione, di deliberare il profilo di salute finalizzato a fornire il quadro della situazione esistente nell’ambito dei servizi socio assistenziali e sanitari del proprio distretto di appartenenza.
Entro il prossimo 10 agosto dovrà essere convocato in ogni distretto la conferenza di programmazione, sede nella quale, partendo dall’analisi del profilo di salute, sarà elaborata la proposta del PLUS.
La conferenza di programmazione è un organismo di grande rilevanza perchè rappresenta il luogo nel quale viene previsto il coinvolgimento di tutti quei soggetti che possono contribuire a migliorare il finanziamento dei servizi nel territorio. Vi partecipano infatti oltrechè le Istituzioni locali e le Amministrazioni sanitarie anche il volontariato, la cooperazione sociale, le organizzazioni sindacali e tutte le organizzazioni non lucrative presenti nel territorio.
Risulta evidente il carattere innovativo di questa procedura che impone una svolta culturale nel modo di condurre la programmazione e la gestione dei servizi socio sanitari nel territorio.
Dalla logica localistica e di settore si passa ad una impostazione che vede le Istituzioni locali, Amministrazione sanitaria e le rappresentanze dei cittadini, lavorare insieme per creare un sistema integrato di servizi socio assistenziali sanitari quanto più possibile rispondenti ai bisogni della comunità.
Si tratta di una grande sfida per tutti i soggetti interessati e in modo particolare per la nostra organizzazione che ancora una volta non vuole sottrarsi a un ruolo da protagonista, ma lo potrà fare solo se saprà recepire e mettere a frutto tutti gli elementi di novità contenuti nelle nuove disposizioni legislative.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE
(Edoardo Bizzarro)