07/10/2006
Università di Cagliari: la Cisl chiede un confronto sui rapporti Ateneo società e sul lavoro precario
Rapporti Sindacato Universià di Cagliari e un confronto sul lavoro precario sono stati l'oggetto di due lettere inviate al Rettore dell'ateneo cagliaritano, Pasquale Mistretta.
Da un lato vi è la necessità di un più stretto rapporto tra Università e mondo produttivo e di una discussione aperta anche sulle riforme in corso (vedi Borsa lavoro e azienda mista), dall'altro un intervento sul proliferare del lavoro atipico all'università che appare eccessivo.

Di seguito il testo delle lettere:

Testo lettera CISL sul lavoro precario:
La scrivente segreteria della Cisl di Cagliari intende sottoporre all’attenzione del Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari la abnorme situazione che si deve registrare nell’ateneo cagliaritano, per quanto riguarda l’utilizzo del lavoro atipico.
Le centinaia di collaboratori coordinati e continuativi (COCOCO) e di lavoratori assunti a tempo determinato che operano, taluni anche da anni, all’interno dell’amministrazione vivono una condizione di precarietà e di incertezza grave e, a volte, drammatica, pur essendo non solo di supporto, ma anche di espletamento di funzioni delicate e vitali nell’ambito dei più diversi servizi:dalla segreteria studenti, ai progetti di ricerca, ai servizi delle diverse facoltà.
Tutto ciò è aggravato, specie per i COCOCO, dall’assenza di una contribuzione previdenziale che garantisca un futuro pensionistico e dall’assenza dei più elementari diritti (ferie, malattia, retribuzione dignitosa), con l’aggravio di un trattamento retributivo spesso lasciato all’arbitrio e non fondato su parametri oggettivi o sulla qualità delle mansioni svolte.
I vincoli posti dalle Finanziarie Nazionali che hanno bloccato di fatto gli organici sono un ulteriore pesante fardello, anche se, in quella approvata di recente, appaiono alcuni spiragli per i precari a tempo determinato che, a nostro avviso, andrebbero colti per sanare almeno le situazioni di più lunga durata.
La stessa Cisl, nel corso di un seminario svoltosi alla Sua presenza, aveva sollevato il problema, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto ed era sembrato che il Rettore fosse in sintonia con tale richiesta e disponibile a misurasi positivamente con la questione.
Con la presente, pertanto, si ribadisce la necessità di un tavolo di confronto generale per affrontare e ridurre nei limiti fisiologici una situazione non più tollerabile, tanto più se si considera che, a seguito della convenzione stipulata tra l'Università di Cagliari ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Ateneo è entrato a far parte della Borsa nazionale del lavoro.
In attesa di convocazione si inviano distinti saluti.
Il Segretario Generale
Fabrizio Carta

Lettera unitaria
Le segreterie territoriali CGIL CISL UIL di Cagliari hanno da tempo messo in cantiere una serie di incontri con le principali Istituzioni della provincia (Provincia, Comune di Cagliari, Comune di Quartu, ASL. Autorità Portuale) e con il mondo della produzione, nella convinzione che per rilanciare il ruolo della Provincia e il suo sviluppo socio economico e quindi l’occupazione sia necessaria la massima sinergia tra forze sociali e istituzionali.
In questo senso il ruolo dell’Università, della Ricerca e della Cultura assume una valenza strategica fondamentale.
Sarebbe perciò quanto mai utile un incontro tra le organizzazioni sindacali confederali e il Magnifico Rettore in ordine al positivo ruolo che può svolgere nel territorio l’Università di Cagliari, anche in considerazione delle riforme in corso che la vedono impegnata con la Regione Sarda e con il Ministero della pubblica istruzione e del fatto che l’Università intende assumere iniziative anche nel campo della regolazione del mercato del lavoro.
Certi della Sua sensibilità e in attesa di convocazione, si inviano distinti saluti.
CGIL CISL UIL (Costa Carta Mereu)