06/04/2008
Fondo per la non autosufficienza: i soldi sono pochi e mal distribuiti, secondo la FNP.
Soldi pochi e mal distribuiti. Nota della Fnp Cisl
La Conferenza unificata Stato-autonomie locali, come è noto, ha raggiunto recentemente una laboriosa intesa sul decreto interministeriale per la ripartizione del Fondo per le non autosufficienze. Ma il governo - commenta in una nota il segretario di Cisl Pensionati responsabile di tale materia, Sandro Loschi - non ha minimamente tenuto conto, nella suddivisione del fondo, dei principi di solidarietà e sussidiarietà tra regioni, al fine di garantire un avvio graduale dei livelli essenziali per la non autosufficienza su tutto il territorio nazionale. Pertanto risultano penalizzate, anche in questo segmento di welfare massimamente delicato, le persone non autosufficienti delle regioni più povere. Ed è ciò che il sindacato voleva evitare. Ma ecco, in sintesi, i contenuti del testo approvato, che ricalca quello del 2007 e valorizza in modo particolare tre aree d'intervento: a) previsione o rafforzamento di punti unici di accesso alle prestazioni e ai servizi con particolare riferimento alla condizione di non autosufficienza che agevolino e semplifichino l'informazione e l'accesso ai servizi socio-sanitari; b) attivazione di modalità di presa in carico della persona non autosufficiente attraverso un piano individualizzato di assistenza che tenga conto sia delle prestazioni erogate dai servizi sociali che di quelle erogate dai servizi sanitari di cui la persona non autosufficiente ha bisogno, favorendo la prevenzione e il mantenimento di condizioni di autonomia, anche attraverso l'uso di nuove tecnologie; c) attivazione o rafforzamento di servizi socio-sanitari e socio-assistenziali con riferimento prioritario alla domiciliarità, al fine di favorire l'autonomia e la permanenza a domicilio della persona non autosufficiente. L'intesa - conclude Cisl-Fnp - ha previsto non solo la ripartizione dei 300 milioni di euro previsti per l'anno 2008 ma anche degli ulteriori 400 milioni di euro per l'anno 2009. Il sistema di ripartizione adottato ha tenuto conto di: - popolazione residente, per regione, d'età pari o superiore a 75 anni, nella misura del 60%; - criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, nella misura del 40%. Dell'intero ammontare, al ministero è riservato 1 milione di euro per ogni anno. Le risorse messe a disposizione, grazie all'impegno del sindacato - insiste Loschi - risultano essere comunque insufficienti rispetto alle nostre richieste.
La non autosufficienza invece deve essere una priorità per chiunque governi il paese. E la Fnp , già nella prossima legge Finanziaria, ribadirà la richiesta di portare il finanziamento del fondo non autosufficienza per l'anno 2009 da 400 a 500 milioni di euro.
Alla Sardegna sono andati esattamente 7.898.185,72 euro pari al 2,64% del totale.