05/11/2010
Accordo di programma per lo sviluppo del Porto: nuove possibilità di riduzione per le tasse di ancoraggio.
Delibera n. 36/21 del 2010
Accordo di Programma per lo sviluppo del Porto Industriale di Cagliari. Integrazione.
Una delibera della Regione Sarda che integra l'accordo di programma per lo sviluppo del porto di Cagliari ed il cui testo non è ancora stato pubblicato sul sito della Regione Sarda, sembra scongiurare, di fatto, il pericolo della fuga dei grandi operatori mondiali dal Porto industriale di Cagliari.
Si ricorderà che, nei mesi scorsi, dopo un'iniziale progetto di riduzione del 90% delle tasse di ancoraggio per l'attracco a Cagliari, stabilito dall'Autorità Portuale, la medesima autorità si era vista obbligata a sospendere il decreto in quanto la riduzione delle tasse andava finanziata con risparmi sui costi del 2010 e non con avanzi di bilancio degli anni precedenti. Questa marcia indietro avrebbe potuto indurre i grandi operatori (come Hapag LLoyd) a dirottare il prorpio traffico di container su Malta (esentata da tasse di ancoraggio) o altri porti dell'Africa.
Con questo provvedimento, invece, sono stati rimodulati interventi per un totale di circa 6 milioni di euro (4 a carico della Regione e 2 a carico dell'Autorità Portuale) che potranno così essere utilizzati a quello scopo. Nel contempo, l'autorità portuale ha previsto risparmi di spesa per circa altri 600/700 mila euro. Tutto ciò consentrà di rendere competitivo lo scalo cagliaritano ed evitare la perdita dei traffici e le conseguenti riduzioni del personale.
Ora ci sono quindi le condizioni per un nuovo sviluppo anche attraverso la valorizzazione delle aree circostanti.